Noblesse oblige

NOBLESSE OBLIGE

Come si suol dire la nobiltà obbliga ed in effetti soprattutto per merito della Chiesa e dell’aristocrazia la nostra civiltà si è evoluta; basti pensare alle scoperte ed alle innovazioni della nobiltà nelle scienze, nell’architettura, nelle arti e così via.

Di seguito ricordiamo alcuni nobili o persone di rilievo che con il loro genio e le loro peculiarità ci hanno regalato tante cose in tutti i campi della vita.

WWF

Pensiamo per esempio al WWF, che è stato sì fondato da Julian Huxley, ma con il contributo ed il patrocinio di reali come Bernardo dei Paesi Bassi e Filippo di Edimburgo.

DUCA DI WELLINGTON

Sir Arthur Wellesley, I duca di Wellington (1769 – 1852), è stato un generale e politico britannico di origine irlandese. Il suo nome è stato associato a un tipo di stivale (lo stivale Wellington), a un bombardiere inglese della seconda guerra mondiale (il Vickers Wellington), ad un secondo piatto (il filetto alla Wellington) e in suo onore è stata nominata la capitale della Nuova Zelanda (prima fu “Port Nicholson”).

TE' DELLE CINQUE

Oppure alla settima duchessa di Bedford Anna Maria Stanhope Russel (1783-1857) che introdusse il rito del tè delle 5. Si narra che in un pomeriggio di luglio siccome era affanmata e non voleva attendere la cena ordinò alla sua cameriera “tea and some light refreshment”, la quale servì pane, burro, marmellata, sandwich, uova, torte, paste, scones, torta di mele, muffin o altro. Col tempo questa è diventata un’usanza non solo in Inghilterra, ma un pò in tutto il mondo.

STILE ARCHITETTONICO TUDOR

Lo stile Tudor in architettura è lo sviluppo finale dell’architettura medioevale durante il periodo Tudor (1485–1603) ed anche dopo, a cura della classe conservatrice. Esso seguì lo stile gotico inglese e, anche se soppiantato dalla architettura elisabettiana negli edifici di una certa pretenziosità, lo stile Tudor mantiene il suo antico gusto inglese, in molti college di Oxford e Cambridge.

CHIPPENDALE

Thomas Chippendale Sr e Jr sono stati due ebanisti e designer inglesi vissuti tra il 1700 ed il 1800 conosciuti per l’inconfondibile stile artistico dei mobili da loro creati, che hanno dato vita a vari stili come il Regency, il “Chinese Chippendale”, il “Gothic Chippendale”, e finanche lo “Irish Chippendale”.

GIOVANNI DELLA CASA

Giovanni Della Casa, più conosciuto come monsignor Della Casa o monsignor Dellacasa (Borgo San Lorenzo, 28 giugno 1503 – Montepulciano, 14 novembre 1556), è stato un letterato, scrittore e arcivescovo cattolico italiano, noto soprattutto come autore del manuale di belle maniere Galateo overo de’ costumi (scritto probabilmente dopo il 1551 a Calvisano, ma pubblicato postumo nel 1558), che fin dalla pubblicazione godette di grande successo.

 

METODO PIETRASANTA

In araldica uno dei personaggi più importanti è l’incisore Jean Baptist Zangrius che nel 1600 propose un sistema di punti e linee molto utile specie nell’antichità per riprodurre stemmi su sigilli, anelli o pubblicazioni in bianco e nero, qiuando i colori non si vedevano ed era quindi necessario utilizzare un sistema di segni convenzionali, universalmente riconosciuto, per indicare gli smalti.. Questo metodo si diffuse in tutta Europa grazie all’araldista gesuita Silvestro di Pietrasanta che nel 1637 lo adottò e lo inserì nel suo Symbolis Heroicis del 1634 e poi nella sua fortunata opera Tesserae gentilitiae ex legibus fecialium descriptae.

MADAME TUSSAUD

Marie Tussaud donna di origini alsaziane, è colei che dà il nome al museo delle cere più famoso al mondo. Aveva imparato l’arte di modellare la cera fin da piccola, creando i primi capolavori. Nel 1802 lascia Parigi per l’Inghilterra, portando con sé le sue opere, e da questa collezione nasce l’attuale museo delle cere di Londra.

 

 

 

GABRIELE D'ANNUNZIO

Gabriele D’Annunzio oltre ad essere stato insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso e a parte la sua sterminata attività poetica e politica e militare, fra le altre cose suggerì il nome del liquore “Aurum“, a base di brandy e infuso di arance, tipico di Pescara, al fondatore della fabbrica Amedeo Pomilio, in riferimento alle origini romane attribuite alla ricetta. La parola deriva dal gioco delle parole latine aurum, che significa oro, e aurantium, l’arancio. Anche il nome de La Rinascente, per gli omonimi attuali grandi magazzini di Milano e Roma, fu suggerito da Gabriele D’Annunzio a Senatore Borletti quando quest’ultimo rilevò l’attività commerciale ivi presente, i magazzini “Aux Villes d’Italie”. (Il nome si rivelò poi particolarmente indovinato quando la Rinascente di Milano fu completamente distrutta da un incendio e quindi ricostruita).

GIARDINI ALL'INGLESE

Il marchese René-Louis de Girardin de Vauvray è stato un artista, scrittore, militare e paesaggista francese, ma è noto soprattutto come architetto del paesaggio, per aver progettato e creato a Ermenonville uno dei primi giardini all’inglese dell’Europa continentale, il quale poi influenzò notevolmente l’architettura del paesaggio in Francia.

MARIA ANTONIETTA

Maria Antonia Giuseppa Giovanna d’Asburgo-Lorena è stata regina consorte di Francia e Navarra, e regina dei Francesi, dal come consorte di Luigi XVI. Fu l’ultima regina di Francia dell’ancien régime ed ebbe un ruolo molto importante, al suo tempo, come icona di bellezza, stile e moda. Ammirata dai suoi contemporanei, fu considerata una delle donne più affascinanti del XVIII secolo. Horace Walpole, in un’occasione, scrisse: «Non si hanno occhi che per la regina. Le Ebe e le Flora, le Elene e le Grazie non sono che donne di strada in suo confronto. Che segga o che stia in piedi, è la statua della bellezza. Quando si muove è la personificazione della grazia». Maria Antonietta in pratica è stata la prima influencer della storia.

ASCOT

In epoca vittoriana, poi, questa usanza ha iniziato a spopolare tra tutti i gentiluomini del tempo, nel cui outfit non poteva assolutamente mancare una cravatta composta da ampi lembi di tessuto da annodare nella parte alta della camicia e da fermare con grandi spille. Grazie a Edoardo VII, nel 1888 a partire da questo specifico momento storico a cavallo tra Otto e Novecento, dunque, hanno cominciato a prendere piede diverse modifiche per quanto riguarda i materiali, le fantasie e le forme, tanto da differenziare l’ascot dal cache-col e dal più semplice foulard. Si trattava, infatti, di una cravatta particolarmente solenne in colori che potevano andare dal bianco, al bianco, al nero.

DANDISMO

I personaggi che più di altri hanno inventato e sviluppato il cosiddetto dandismo sono Lord Geroge “Beau” Brummel, Lord George Gordon Noel Byron, VI barone di Byron e Oscar Wilde. Il dandismo consiste in un’ostentazione di eleganza dei modi e nel vestire, caratterizzato da forme di individualismo esasperato, di ironico distacco dalla realtà e di rifiuto nei confronti della mediocrità borghese. “Stupire la borghesia” è considerato uno degli slogan del dandismo, infatti laddove l’Ottocento vede il diffondersi di “idoli” quali utilitarismo, progresso, velocità, denaro e successo a ogni costo, il dandismo rappresenta un fenomeno nostalgico di un’epoca in cui l’aristocrazia vedeva riconosciuta socialmente la propria superiorità. Stile e stili di vita, in quanto indicatori di posizioni sociali o aspirazioni e identificazioni, servono al dandy a stabilire i confini del gruppo e sottolineare le differenze con la massa. Ancor oggi il dandismo resiste, seppur come fenomeno di nicchia, ma comunque è una moda ed un modo di essere che ha già due secoli e che probabilmente vivrà per sempre. in Italia massimo esponente del dandismo fu Gabriele D’Annunzio.